per la prima volta trascorrerò il natale lontano dalla sicilia, senza i miei genitori. non è una prospettiva che mi terrorizza (decisamente meno dell’alternativa, comunque), eppure ho l’impressione che molta gente provi pietà per me quando lo dico. tipo il mio supervisor, che quando ha saputo che sarei rimasta qui a torino, mi ha subito sollecitato a cercare qualcuno con cui trascorrerlo (in realtà mi ha suggerito di auto-invitarmi a dei christmas parties — forse gli inglesi non hanno ben chiaro come funzioni qui il natale). da una parte ovviamente mi fa piacere che si preoccupi di me e del mio benessere, dall’altra mi infastidisce essere trattata come se fosse semplicemente impossibile che io possa star bene da sola durante le festività natalizie.
in queste ultime sedute, io e lo psicologo abbiamo parlato molto in termini meta-. ovvero, abbiamo preso il percorso di psicoterapia che stiamo facendo e l’abbiamo dissezionato, cercando di capire da dove siamo partit* e dove vogliamo arrivare (ovviamente il traguardo è negoziabile). mi ha anche detto che ultimamente ha notato una mia fatica nell’aprirmi e nel parlare di me, come se dovesse un po’ trovare percorsi alternativi per spingermi a raccontare quello che davvero mi ferisce e mi turba. so che ha ragione. non mi piace granché parlare di me. è come se non ne valesse mai la pena. “non mi interessa essere capito, mi interessa essere, capito?”, come diceva un grande poeta dei tempi moderni.
in altre parole, non ho voglia di offrire strumenti a* mie* interlocutor* per mettersi nei miei panni, perché non vedo come mai qualcun* voglia prendersi l’onere e la briga di farlo, né ho interesse a lasciare entrare chicchessia. (il mio psicologo a questo punto direbbe che questo è un mio tipico meccanismo di auto-difesa. alzare muri per impedire a chi vuole entrare di guardare al di là).
la verità è che tutto regge grazie ad un meccanismo precario. è come giocare a jenga. devo essere estremamente cauta nel muovere i vari mattoncini, se non voglio far crollare la mia ben congegnata torre fatta da routine, persone poco tossiche e aspirazioni a portata di mano.